The Flash: stavolta ci siamo! (Ci avete creduto?)

Non ci speravo.
Dopo la delusione di Shakazz (ops, Shazam) e la furia degli dèi, è arrivato il film DC che volevo: The Flash.
In questa pellicola è finalmente diventata chiara la nuova visione del team DC...

Ovvero non capirci niente!

Ezra Miller, che secondo me doveva stare lontano dal mondo del cinema per ovvi motivi, torna nei panni di Barry Allen.
Anzi di due Barry.

Because two is meglie che one (cit. spot Maxibon).

Tha Flash infatti affronta un argomento in teoria importante: cosa succederebbe se potessimo tornare nel passato e rimediare a qualcosa che ci ha fatto soffrire o al più grande errore della nostra vita?
È quello che fa Barry, quando scopre che per suo padre non ci sono speranze e rischia la condanna a morte per l’omicidio mai commesso della moglie.
Barry supera la velocità della luce, abbatte lo spazio tempo e si ritrova su un’altra linea temporale dove incontra un altro se stesso.
I due non si annullano a vicenda, proprio perché non è la stessa linea temporale, e qui ha inizio una storia che coinvolgerà entrambi i Barry e parte della Justice League.
Una storia dove l’insegnamento più prezioso sarà che certe cose non si possono cambiare e, nel caso improbabile in cui si riesca a farlo, c’è un enorme prezzo da pagare.

E fin qui tutto bene.

Il problema sta nel fatto che, per come l'ho spiegato io il film ha un senso, ma in pratica non ci si sofferma mai su questa importante questione.

Tutto si svolge male, in fretta e in modo superficiale, correlato da scene imbarazzanti e gag che non fanno ridere.

La colonna sonora è bellissima, ma gli effetti speciali per un film del 2023 sono penosi.
La parte che ho più apprezzato è stata quella degli omaggi.
C’è un bell’omaggio a Superman (con tanto del film mai realizzato con Nicolas Cage), dove si vedono le scene dei film classici, e poi c’è lui: il Cavaliere Oscuro.
Batman non è un omaggio, è una vera e propria star in questo film.
Lo vediamo interpretato da Ben Affleck, Michael Keaton e in ultimo da George Clooney (peccato mancasse Christian Bale!) e il suo ruolo di amico e mentore di Barry è perfetto.

Un'altra cosa che non ho capito è il personaggio di Kara alias Supergirl.
Diciamo che avrei preferito il caro vecchio Superman e non una ragazza che è così “tanto” femminile da avere la grazia di un gorilla in calore.
Va beh, non si può avere tutto dalla vita.

Il finale è alienante.

Barry piazza le confezioni dei pomodori pelati nello scaffale alto, di modo che suo padre alzi la testa per prenderli, venga ripreso dalla videocamera di sicurezza del market e scagionato.

Ma allora perché non scopre chi è l'assassino di sua madre?

E il fatto che finisca nella linea temporale di Clooney che vuol dire?

E Aquaman ubriaco fradicio stile Thor?