Cinetelevisionando :   Film  -  Serie TV  -  L'angolo della tumefazione


Biancacessa senza i nani

A furia di essere politicamente corretti, si diventa ridicoli.
L’avevo detto che questa storia mi aveva rotto le scatole?
Sì, sì, sì.
Ed ecco qui il risultato: Biancaneve senza nani e senza principe.



Per chi ancora non lo sa, nel 2024 la Disney farà uscire l’ennesimo live action, questa volta la ripresa di Biancaneve che fu nel 1937 il suo primo lungometraggio.
Anche qui, come è accaduto in altri film (tenetevi forte che fra poco uscirà la mia recensione de La Sirenetta), mamma Disney ha deciso di giocare le sue carte con le nuove regole dell’all inclusive e del woke che in parole povere vuol dire “prendiamo una fiaba della tradizione (europea, possibilmente) e roviniamola mettendo dentro ca**ate stratosferiche”.
Anche se il film deve ancora uscire, ci sono già dei punti che...
Come dire...
FANNO SCHIFO.



Il primo è la scelta di Biancaneve.
Se Ariel deve essere nera, così sono tutti felici e contenti, Biancaneve deve essere di origini colombiane.
Questa la scelta della regista Greta Gerwig (ma che mi aspetto da una che ha girato il peggior film di Piccole Donne mai realizzato e pure quella cagata atomica di Barbie?!) che designa Rachel Zegler, la Maria del remake di West Side Story, per fare Biancaneve.


E se la vera Biancaneve aveva capelli neri, labbra rosse come il sangue e la pelle bianca come la neve, qui ci facciamo tutti un pippone.
Biancaneve, come sapete, era bellissima: così bella che Grimilde, la sua matrigna, andava fuori di testa e la voleva morta.
Perciò come matrigna ci si aspettava un’attrice bella, ma non come Biancaneve.
Sapete chi farà la regina? Gal Gadot, la stupenda Wonder Woman.


È partita persa! Nessun maschio sano di mente si sbatterebbe Biancacessa (nuovo nome della principessa, è più adatto) con una Grimilde così.
Grimilde strabatte Biancaneve mille a zero.
Lo specchio ha bisogno di un paio di occhiali!



Ma andiamo avanti.
Dov’è il Principe?
Non c’è perché, secondo le nuove regole del consenso per il bacio e del girl power, Biancacessa si salverà da sola.
Probabilmente avrà un suo clone con il consenso per il bacio già firmato, che la risveglierà al momento giusto.
O magari saprà farsi da sola la manovra di Hemlich, staremo a vedere.



E infine, la chicca delle chicche: niente nani.
Tutto nasce da Peter Dinklage, attore nano divenuto famoso per Il trono di spade e Cyrano, il quale ha lodato la scelta dell’attrice per Biancacessa ma non il fatto che i nani dovevano essere interpretati da attori nani in quanto degradante.
Allora, premetto che se per una persona disabile è così degradante recitare, non capisco cosa ci faccia Dinklage a Hollywood.
Detto questo, ma Dinklage e chi lo sostiene ha la minima idea della mitologia norrena dei nani, della loro nobiltà d’animo, del loro essere guerrieri valorosi?
Leggere Tolkien no? È passato di moda?
E così Disney coglie la palla al balzo e via, toglie i nani e crea la combriccola dei “drogoni pervertiti anonimi” (fra cui in ogni caso, un nano c’è lo stesso) che sembra uscita da Sing Sing.
E c'è anche una donna... ma siamo sicuri che non abbia la sorpresina dell'uovo Kinder, nascosta da qualche parte? (sapete com'è, la cultura woke impone...)

Dunque pronti per l’ennesima boiata Disney? 
Intanto stay tuned, che fra pochi giorni arriverà la mia recensione de La Sirenetta, e ci sarà da ridere!

4 commenti:

  1. Ciao sono Alex, vengo dal blog di Francesca :-)
    Ho sentito anche io di questo nuovo live action e non ne sono entusiasta.
    Ma idee nuove mai? Che senso ha rovinare la nostra tradizione?
    Alla prossima!

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  2. Woke per me è sinonimo di cose davvero brutte, al di là di ogni etica e morale esistenti.
    Mi tengo la tradizione, sono più felice.
    Ti abbraccio.

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  3. Non mi torna una cosa: i nani di Biancaneve, che in ogni caso erano anche guerrieri e non solo minatori, non possono essere interpretati da un attore nano... però un attore nano può interpretare Cyrano?
    Prematurata la supercazzola?
    Ma basta con queste fiabe scaravoltate e rovinate, che la Disney si inventi cose nuove!
    Baci

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