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Shakazz, il sequel non riuscito

I sequel sono sempre un terno al lotto.
A volte funzionano, altre no, altri ni, complice il fatto che si deve sempre fare i conti con il film madre e con le aspettative del pubblico.
Io questo sequel me lo aspettavo perciò, appena possibile, mi sono messa a vederlo.


Shazam, per chi forse non lo sa, fa parte dell’universo DC comics che in questi mesi ha subito una vera e propria rivoluzione.
James Gunn ha preso il comando della casa di produzione e insieme a Peter Safran ha deciso di dare un nuovo inizio all’universo DC.
Le vecchie opere non saranno disconosciute ma dichiarate appartenenti a un universo alternativo, sull’onda di “puoi guardarle oppure no che tanto non c’è problema”: il nuovo scopo è creare un universo di film e serie tv complementari che creino un filone coerente.
Shazam la furia degli dèi è il primo film di questa nuova scuderia.

Almeno sulla carta, perché io il cambiamento non l’ho percepito.
Se c’era, è sfuggito via come buona parte della trama, ma aspettate un attimo che prima voglio dire cosa c’è di bello in Shazam 2.
Di bello c’è che fa ridere.
È un film rilassante, sul serio: se hai voglia di spegnere il cervello per due ore in favore di una sana deficienza mediatica allora questo è il film che fa per voi.
Gli effetti speciali sono buoni, le battute funzionano, il ritmo non annoia.



È il resto che zoppica in modo vistoso.
Il collegamento con il primo film, per esempio, è molto affrettato.
Per giustificare l’arrivo delle Esperidi sulla Terra viene detto che Billy, rompendo il sacro bastone, ha annullato la barriera del multiverso...
Sì, multiverso, come nella saga Marvel.
Insomma, giù la barriera, via libera a nuovi nemici.
E che cosa vogliono le Esperidi?
Non si capisce bene.
Prima sembra che vogliono recuperare i loro poteri, poi che vogliono il potere assoluto, poi che vogliono dominare la Terra e infine distruggerla.
Poche idee e tutte confuse.



La storia si dipana in due filoni: da una parte c’è Billy vs resto degli Shazam che non sanno fare squadra e che sono il peggio del peggio dei supereroi, dall’altra Freddy che si invaghisce di Anthea, una delle Esperidi, e cerca di aiutare il Mago a salvarsi da morte certa.
Tutto collima in una serie di scene poco credibili, azioni che nessuno sano di mente (specie se è il cattivo di turno) farebbe, snodi troppo semplici e dilungarsi in polpettoni di spiegazioni inutili che alla lunga stufano.
Si arriva poi allo scontro finale dove Billy si sacrifica ma poi, dopo qualche minuto di attesa, viene resuscitato da Wonder Woman versione deus ex machina.

Scena middle credit dove chiedono a Billy nei panni di Shazam se vuole far parte della Justice Society, buttata lì a cazzo senza nemmeno spiegare perché e per come.

Mi viene da fare un’osservazione: tra la Marvel e la DC, quanti film hanno prodotto?
Quaranta?
Giù di lì?
Ecco, perché nessuno si chiede se vale ancora la pena di produrre film come questi?



2 commenti:

  1. Secondo me non doveva essere un film di raccordo, non c'è davvero niente che lo indichi.
    Certe scene sono state ridicole, specie quella dove la prima Esperide si pente e aiuta Shazam. Ma dove mai si è visto un cattivo perdersi per così poco?
    Ciao!

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  2. Quando le idee scarseggiano e si attaccano come francobolli alla scia del film precedente che ha riscosso successo, le boiate so assicurate. Ciao!

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