Basta, non ce la faccio più!
Non so se il mio è un pensiero condiviso ma questa storia delle saghe che non finiscono più (e spesso anche dei reboot e gli eterni sequel, per non parlare dei live action) mi ha stufata.
Ebbene è stato annunciato che presto, forse nel 2026, usciranno altri tre film di Star Wars e poi l’ennesima serie.
Per non parlare di un “attesissimo” reboot della serie anni 90 Bayside School.
E si parla dell’ennesima versione di Queer as Folk (anno 3000?), ma anche della serie di Harry Potter, di un probabil rifacimento di Friends e così via.
Come Alien, che non finisce mai.
E il discorso vale tante altre serie, e tanti altri film.
Se facciamo un’analisi del mondo artistico in generale, quindi coinvolgo anche l’editoria, la musica e l’arte in generale, sembra che dall’inizio del nuovo millennio il gene dell’originalità abbia subito una paresi.
Poche le opere davvero originali, spesso self publishing se si parla di editoria, oppure opere create da artisti di strada, o brani cantati da musicisti “di nicchia” che non vanno incontro ai gusti dei molti.
E anche nel mondo dei film e delle serie tv la situazione è fiacca, soprattutto da quando il woke e il politically correct spopolano.
Grazie, Mel Gibson, per avere deciso di aprire un movimento artistico anti woke che di tutta questa storia la gente con il cervello funzionante ne ha pieni i c**lioni!
Ma dove è finito il coraggio di osare?
Cos’è tutto questo adagiarsi su temi triti e ritriti senza nemmeno il coraggio di rielaborare, di inventare qualcosa di nuovo anche a costo di prendersi dei pesci in faccia?
Non si può pensare di trascinare cose che hanno fatto il loro tempo, con la speranza di aumentare il bacino di ascolti e guadagni, perché tanto la cosa non funziona.
Tutto quello che si ottiene è solo una grande rottura di palle.
Non so se il mio è un pensiero condiviso ma questa storia delle saghe che non finiscono più (e spesso anche dei reboot e gli eterni sequel, per non parlare dei live action) mi ha stufata.
Ebbene è stato annunciato che presto, forse nel 2026, usciranno altri tre film di Star Wars e poi l’ennesima serie.
Per non parlare di un “attesissimo” reboot della serie anni 90 Bayside School.
E si parla dell’ennesima versione di Queer as Folk (anno 3000?), ma anche della serie di Harry Potter, di un probabil rifacimento di Friends e così via.
Come Alien, che non finisce mai.
E il discorso vale tante altre serie, e tanti altri film.
Se facciamo un’analisi del mondo artistico in generale, quindi coinvolgo anche l’editoria, la musica e l’arte in generale, sembra che dall’inizio del nuovo millennio il gene dell’originalità abbia subito una paresi.
Poche le opere davvero originali, spesso self publishing se si parla di editoria, oppure opere create da artisti di strada, o brani cantati da musicisti “di nicchia” che non vanno incontro ai gusti dei molti.
E anche nel mondo dei film e delle serie tv la situazione è fiacca, soprattutto da quando il woke e il politically correct spopolano.
Grazie, Mel Gibson, per avere deciso di aprire un movimento artistico anti woke che di tutta questa storia la gente con il cervello funzionante ne ha pieni i c**lioni!
Ma dove è finito il coraggio di osare?
Cos’è tutto questo adagiarsi su temi triti e ritriti senza nemmeno il coraggio di rielaborare, di inventare qualcosa di nuovo anche a costo di prendersi dei pesci in faccia?
Non si può pensare di trascinare cose che hanno fatto il loro tempo, con la speranza di aumentare il bacino di ascolti e guadagni, perché tanto la cosa non funziona.
Tutto quello che si ottiene è solo una grande rottura di palle.
Simpatico post, anche se triste.
RispondiEliminaC'è gente che cerca di portare avanti un già fatto per rinnovarlo.
Non è un cambiamento è solo una mente stanca perchè più non motivata, è troppo sazia dunque ...........si è indifferenti
Però
Un detto dice: La fame fa uscire il lupo dalla tana.
Guarda, è da un sacco di tempo che anche io nutro questo pensiero.
RispondiEliminaPersino da prima che la Disney rovinasse per sempre Star Wars, vedi te.
Sembra che la creatività sia un lusso, di questi tempi, lo vedo anche nel mondo letterario.
Ti abbraccio.